Coldiretti mente: l’olio di palma non c’entra con il prezzo del burro

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Continua la campagna di Coldiretti sull’aumento del prezzo del burro e sulla presunta carestia di questo ingrediente per aumentare il proprio peso e il proprio vantaggio nel dibattito pubblico.

Il sindacato degli agricoltori, però, utilizza mezze verità (se non vere e proprie bufale) e poche evidenze empiriche, invadendo giornali, televisioni, siti e blog con messaggi distorti e sostenendo che il rialzo del prezzo e la scarsa offerta di questo grasso siano dovuti al fatto che molte aziende non utilizzano più l’olio di palma, nei loro prodotti.

Peccato che quest’ultima affermazione non sia vera: il minor utilizzo di olio di palma non c’entra nulla con la carenza di burro.

La strategia di Coldiretti sembra chiara: demonizzare l’olio di palma, confondere i consumatori sostenendo che il burro è il suo sostituto naturale e aumentare il proprio potere negoziale sul mercato millantando un’improvvisa “carestia” di burro che potrebbe portare ad un aiuto economico da parte dello Stato.

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