Lettera di Campagne Liberali a Report: Chiedano Scusa ai Cittadini

La bufera contro la puntata di Report andata in onda lunedì sul tema della farmacovigilanza e la scarsa trasparenza dell’EMA (Autorità Europea per i medicinali) non si placa. Non protesta solo la politica, ma anche e soprattutto i cittadini. Campagne Liberali, associazione che difende la libera scelta dei cittadini ha espresso in una lettera formale inviata alla Rai il profondo rammarico nei confronti della trasmissione. L’ultima puntata di Report sui vaccini è un classico esempio di disinformazione scientifica e allarmismo che danneggia solamente il cittadino.

Le modalità con cui il servizio della giornalista Alessandra Borella è stato confezionato e presentato al pubblico suggeriscono che il vaccino contro l’HPV sia dannoso e questo è falso e senza fondamento alcuno. È inaccettabile per noi che il pubblico debba assistere ad un servizio pubblico che crea inutili allarmi e diffonde inesattezze. Non è la prima volta che Report commette errori grossolani senza ravvedersi e modificare le proprie posizioni ideologiche. Anche con l’olio di palma abbiamo assistito ad un esempio di disinformazione. Abbiamo scritto una lettera di rammarico e lamentela a Sigfrido Ranucci in qualità di rappresentante di Report, contestando le lacune e l’approssimazione della puntata sui vaccini e l’EMA.

Pubblichiamo parte della lettera di protesta che Campagne Liberali ha inviato al dott. Ranucci e all’intera redazione di Report.

Egregio Dottore,

Relativamente alla puntata sulla difficoltà e la poca trasparenza nel gestire le segnalazioni sui vaccini contro l’HPV da parte dell’Autorità Europea del Farmaco e sulle presunte falle della farmacovigilanza, intendiamo esprimere il più profondo rammarico e dispiacere nel vedere la Sua trasmissione unirsi allo sciame di allarmismo anti-vaccini che sta prendendo piede sempre più in questi giorni.

Partiamo dall’inizio. L’affermazione “premetto che Report non è contro i vaccini”, somiglia molto a quei discorsi da bar che iniziano sempre con “non sono razzista, ma” oppure “non ce l’ho con i gay, però”. Peccato che sia la sua trasmissione sia quei discorsi finiscano per smontare puntualmente la premessa anteposta. Non siamo contro i vaccini, però mettiamo una musichetta inquietante come sottofondo, intervistiamo solamente pseudo-esperti contro questo o quel vaccino e contro le lobby del farmaco (quali?), non intervistiamo medici competenti ed esperti e, soprattutto, mandiamo solo spezzoni delle repliche alle accuse giusto per non avere dubbi con chi è giusto schierarsi. Dov’è la correttezza e la completezza delle informazioni? Dove l’imparzialità deontologica del vostro mestiere in questo servizio? È questo il giornalismo del futuro?

Leggi la lettera ufficiale qui

 

Campagne Liberali è un'associazione di cittadini che difende la libertà di scelta e promuove il metodo scientifico.