Nutrition Foundation of Italy: la campagna contro il palma è solo allarmismo

Un nuovo studio di Nutrition Foundation of Italy (NFI) conferma che la campagna contro l’olio di palma è stato allarmismo puro. Ciò che sosteniamo da mesi viene nuovamente ribadito su una delle riviste più accreditate a livello internazionale in campo medico-alimentare “l’International Journal of Food Science and Nutrition” ossia che gli effetti dell’olio di palma sulla salute sono pari a quelli di altri grassi, come il burro, e che se consumato con moderazione non è dannoso. Lo studio è stato sottoscritto da 24 esperti italiani, 16 dei quali in rappresentanza di società scientifiche nazionali.

Secondo lo studio di NFI non vi sono dati né evidenze scientifiche che l’olio di palma sia correlato con l’insorgenza di patologie cardiovascolari né fenomeni di carcinogenesi. Traducendo con parole più semplici: se mangiate un po’ di biscotti, merendine, torte che contengono olio di palma non siete a rischio di infarto, tantomeno di cancro. E se qualcuno vi ha detto così o mente oppure è stato plagiato dalla cattiva informazione e dalle bufale che circolano liberamente su questo tema.

Campagne Liberali ha, da mesi, pubblicato una serie di studi scientifici contenenti la risposta della scienza alla domanda “l’olio di palma fa male?”. Nessuno di essi ha tratto la conclusione che vi fossero rischi evidenti per la salute umana. Tantomeno che favorisse l’insorgenza di determinate malattie o problematiche. La stessa EFSA ha fissato dei limiti relativamente ai famigerati contaminanti GE, 3-MCPD, entro i quali non vi è rischio e, anzi, dopo uno studio congiunto dell’OMS e della FAO questi limiti verranno probabilmente aumentati di circa 4 volte.

Dunque, secondo gli autori dello studio “considerare un prodotto senza olio di palma come intrinsecamente migliore rispetto a un prodotto con olio di palma non è corretto” e, aggiungiamo noi, è una mossa puramente commerciale che ha ingannato piuttosto facilmente i cittadini più sensibili alla tematica salute. Allo stesso modo sono state impaurite e ricattate le catene che hanno abbandonato l’ingrediente, ma la vera domanda è: chi ne ha tratto davvero vantaggio? E perché l’informazione ha abboccato all’amo con tanta faciloneria?

Oggi, ad esempio, presso Il Festival del Giornalismo Alimentare che si tiene a Torino si parlerà anche del deficit di corretta informazione sull’olio di palma e la speranza è di vedere i giornalisti e gli esperti compiere insieme una riflessione sul senso critico che spesso è mancato nel ricevere, elaborare e trasmettere le notizie scientifiche, specialmente in ambito alimentare.
In ogni caso, noi siamo interessati soprattutto a ciò che la scienza rivela e a mantenere l’informazione e il dibattito il più razionali possibile, seguendo il metodo scientifico. Per questo motivo, appena possibile pubblicheremo i risultati interi dello studio di NFI, come abbiamo sempre fatto in altre occasioni.

Campagne Liberali è un'associazione di cittadini che difende la libertà di scelta e promuove il metodo scientifico.