OMS e FAO fanno chiarezza su olio di palma. Cosa diranno ora i detrattori?

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L’EFSA rivedrà le proprie conclusioni riguardo l’olio di palma e il contaminante 3-MCPD. Questo ennesimo sviluppo della vicenda “palma” fa riflettere sulla velocità con cui l’allarmismo e le mistificazioni viaggiano rispetto alla scienza e ai fatti. La decisione dell’EFSA segue le conclusioni tratte da un report congiunto dell’OMS e della FAO.

OMS e FAO, approfondendo lo studio dei contaminanti presenti in tutti gli oli vegetali lavorati a temperature superiori ai 200 gradi (LEGGI QUI IL REPORT COMPLETO), concordano nel definire irrilevanti le esposizioni al 3-MCPD, cloropropandiolo, nella dieta del consumatore medio. Sembrano conclusioni altisonanti, ma la verità è molto semplice. I titoloni da giornale che riportavano “L’olio di palma è cancerogeno” si confermano puro allarmismo anti-scientifico. Le due organizzazioni internazionali infatti sostengono che il ragazzino, la signora o il signor Rossi che mangiano normalmente i loro biscotti con olio di palma non sono esposti ad alcun rischio cancerogeno da cloropropandiolo.

Riportiamo la frase esatta per completezza e rigore scientifico: “The Committee noted that estimated dietary exposures to 3-MCPD for the general population, even for high consumers (up to 3.8 µg/kg bw per day), did not exceed the new PMTDI (parametri di tolleranza).”

Meno di un anno fa furono in molti a demolire questo ingrediente con false interpretazioni del dossier richiesto dalla Commissione Europea che, d’altro canto, non ha mai sostenuto il boicottaggio dell’olio di palma. I messaggi allarmistici e mediaticamente gonfiati hanno alterato sensibilmente il mercato alimentare, come testimoniano i rapidi cambi di rotta delle varie catene di supermercati e dei vari produttori. Ma ora che il medesimo dossier di EFSA potrebbe essere rivisto in seguito alle conclusioni di OMS e FAO che cosa diranno i titoloni e i detrattori?

Si affretteranno ad ammettere i loro errori e la faciloneria nel mettere alla gogna questo o quell’ingrediente oppure cercheranno, altrettanto frettolosamente, di smentire l’Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare con altrettante dosi di bufale? Noi propendiamo per la seconda opzione; conosciamo i nostri polli!

Campagne Liberali è un'associazione di cittadini che difende la libertà di scelta e promuove il metodo scientifico.