Canaglie nostalgiche

olio di palma

Che il Fatto Alimentare sia fazioso, non è certo una scoperta. Siamo abituati al vizietto di disseminazione di bufale denigratorie. Non sapendo più come infangare l’olio di palma, questa volta hanno deciso di pubblicare una lettera di dubbia provenienza sostenendo che durante gli anni ‘60 la Nutella non contenesse alcun olio di palma ma bensì grassi più ‘salutari’ come quello di girasole.

Come ci ricorda la pagina Facebook Olio di Palma: Informazione Vera’ nel suo post, alla base di queste letterine nostalgiche con argomentazioni confuse, c’è la difficoltà nell’accettare che aziende di tutti i tipi – dalle più grandi multinazionali ai più piccoli produttori di biscotti, snack, dolciumi e prodotti da forno – siano ancora fedeli ad un ingrediente di qualità necessario per fornire prodotti di alto livello.

Questi tentativi patetici cercano di creare del sospetto e sfiducia verso l’olio di palma, portando aziende come Barilla e Coop verso altri oli, disposte a peggiorare i propri prodotti in termine di consistenza e gusto pur di inseguire qualche consumatore distratto, vittima del populismo alimentare.

Il Fatto Alimentare se ne deve fare una ragione: l’olio di palma è sinonimo di prodotti di qualità e non è affatto cattivo per la salute.

Purtroppo per loro, anche a volerla buttare sul tema della salute, dice male.  L’olio di palma è vittima, da anni, di campagne denigratorie per pure ragioni commerciali. Molte aziende lo hanno rimosso dai loro prodotti nascondendosi dietro la bufala della ‘riduzioni di grassi saturi’. Come abbiamo più volte dimostrato tramite studi e ricerche empiriche (clicca qui per il più recente), nel maggiore dei casi, l’assenza di olio di palma non corrisponde a livelli minori di saturi. Studi medici, condotti da ricercatori qualificati, confermano anche che non ha alcun impatto sui livelli di colesterolo. Anche questa menzogna, volta a confondere il consumatore, è pienamente smascherabile grazie alla scienza.

Questa guerra all’olio di palma è oramai diventata un’ossessione. Demonizzando, discriminando e utilizzando un linguaggio buonista-salutista estremizzato non si ottiene alcun risultato positivo. Vengono danneggiati il mercato, la libera scelta dei cittadini, la scienza e la razionalità.

Campagne Liberali è un'associazione di cittadini che difende la libertà di scelta e promuove il metodo scientifico.

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