
Le palme da olio come opportunità per sfuggire alla povertà e alla guerra. Continua il nostro viaggio nella comunità di Padre Trinchero dove centinaia di vite vengono salvate ogni anno grazie ad un progetto di sviluppo agrario.
La scorsa settimana ci eravamo lasciati parlando della sostenibilità delle piantagioni di olio di palma coltivate in Africa Centrale, a Bangui, dalla missione dei Frati Carmelitani. Ma il loro lavoro non si ferma di certo qui. Scopo di fondamentale importanza per la missione è quello di creare prosperità e benessere per i locali e un obiettivo del genere non si raggiunge in una giornata. Nostro Signore, d’altronde, ci ha messo 6 giorni a creare la Terra.
Le vaste aree della Repubblica Centrafricana spesso non vengono sfruttate in modo adeguato. L’utilizzo è sbilanciato solamente verso l’agricoltura di sussistenza che rende poco, spesso nemmeno l’indispensabile, e non garantisce alcuna prospettiva di crescita. Eppure il terreno c’è e non serve nemmeno disboscare perché è già disponibile alla coltivazione.
Da qui, il progetto dei Carmelitani di creare nuove piantagioni di olio di palma che oltre a promuovere la sostenibilità ambientale aiutano anche a sostenere lo sviluppo economico e sociale della zona, un’arma fondamentale contro la guerra. Grazie all’agricoltura sostenibile è possibile sconfiggere la povertà con tutti i benefici che ne conseguono, tra cui un controllo sul processo di migrazione verso l’Europa. Le piantagioni di olio di palma sostenibile, insieme ad altre attività come la produzione di mattoni, aiutano a promuovere la crescita economica e sociale e, contemporaneamente, a preservare la natura.
Grazie all’operato dei missionari, decine di ragazzi hanno ora un lavoro ed un futuro.
La piantagione gestita dalla missione dei frati carmelitani in Repubblica Centrafricana impiega diversi ragazzi, di diversa età e religione. La missione di Padre Trinchero è entrata così tanto in contatto con la società e la realtà locale che i cittadini di Bangui hanno rinominato il quartiere ‘Carmel’ in onore dei nostri frati carmelitani.
L’olio di palma offre dunque a questi ragazzi una possibilità di inserirsi nella societa e costruirsi un domani migliore. E i casi di successo lo dimostrano. Un ragazzo della piantagione, investendo i propri guadagni nella propria carriera musicale, è riuscito a diventare un cantante di successo a Bangui, celebrando l’operato di Padre Trinchero anche in diversi dei suoi brani più conosciuti.
Il sogno dei frati Carmelitani era quello di creare un’attività nel paese, che fosse sostenibile e garantisse un certo livello di sviluppo. Oggi possiamo dire che ci sono riusciti. Grazie all’olio di palma sostenibile, i frati riescono ad offrire un futuro migliore in Africa a questi ragazzi. Il potenziale agricolo della regione è enorme. Come ci ha confermato Padre Trinchero in un’intervista ” Si può davvero stare bene qui, si possono creare tante imprese sostenibili. Il nostro sogno più grande e che i nostri ragazzi, restino qui, si aprano lo loro azienda agricola e creino ancora più sviluppo economico”.
Qui la guerra commerciale e gli inganni verso i consumatori con l’utilizzo di etichette senza non sono alla questione del giorno. Per fortuna, in Repubblica Centrafricana si parla di sostenibilità e futuro. Tutto ciò e possibile grazie all’olio di palma sostenibile, che offre a migliaia di ragazzi la possibilità di restare a casa con un futuro assicurato.