Economia circolare e plastica: quali sono i benefici per l’UE?

plastica

Nel 2015, la Commissione europea ha lanciato un pacchetto sull’economia circolare riguardante la plastica. Sin da allora, gli innovatori europei hanno mostrato grande interesse ed entusiasmo in particolar modo per ciò che questo può significare per le loro attività e per l’economia del continente. Pochi mesi fa, la stessa commissione ha rilasciato la prima strategia europea sulla plastica.

Come mai cosi tanta attenzione sull’economia circolare e sulla plastica?

Un’economia circolare è un sistema economico che ha lo scopo di ridurre gli sprechi e sfruttare al meglio le risorse.

La plastica è una parte fondamentale di tutte le nostre vite; l’uso di materiali leggeri su auto e aerei riduce le emissioni di CO2, l’isolamento in plastica aiuta a ridurre le bollette energetiche, aiuta a garantire la sicurezza alimentare e minimizzare gli sprechi. Tuttavia, indipendentemente dai benefici, la plastica, come ben noto, produce anche effetti negativi.

Circa 25 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica vengono generati ogni anno in Europa. Solo il 30% viene riciclato. Inoltre, l’incenerimento dei rifiuti di plastica aumenta i livelli di CO2 di circa 400 milioni di tonnellate all’anno. I modi sempre crescenti di utilizzo della plastica e la crescente domanda rendono necessario il passaggio a una modalità di produzione e uso più rispettosa dell’ambiente.

L’importanza del settore della plastica nell’economia dell’UE e gli effetti dannosi di essa sull’ambiente rendono una priorità lo sviluppo di una supply chain più sostenibile. Sono però necessari investimenti nella giusta direzione e una maggiore enfasi su l‘innovazione. Aumentare la sostenibilità della supply chain può portare a nuove opportunità: creazione di posti di lavoro e maggiore competitività globale dell’UE. Allo stesso modo, l’implementazione della plastica in un’economia circolare nell’UE porterebbe le imprese dell’UE ad assumere una posizione di leadership globale in materiali nuovi, migliori e sostenibili.

L’innovazione introdotta dal nuovo modello di produzione di materie plastiche contribuirà a rafforzare il ruolo guida dell’UE nella bioeconomia, un settore in continua crescita che sta diventando sempre più importante per i consumatori nel processo di selezione dei prodotti. Entro il 2020, l’UE avrà investito più di 350 milioni di euro nell’economia della plastica. Nell’ambito della nuova strategia per la plastica nell’economia circolare, altri 100 milioni verranno destinati a finanziare materie plastiche eco-intelligenti e riciclabili.

Il progetto per la plastica in un’economia circolare ha già ricevuto molta attenzione da parte delle vecchie e nuove imprese che desiderano essere coinvolte. Gli innovatori europei sono pronti a iniziare questa transizione verso un modello di economia circolare più sostenibile. L’opportunità di anticipare la curva di sostenibilità porterà senza dubbio benefici all’economia dell’UE, mentre nuove restrizioni limiteranno i concorrenti stranieri fornendo un ambiente favorevole per le nuove imprese made in EU.

Al fine di promuovere la plastica in un’economia circolare, la Commissione europea dovrebbe sostenere l’innovazione per la sostenibilità delle materie plastiche nell’economia:

  • Politiche di promozione e partnership pubblico-private finalizzate alla crescita e all’innovazione degli impianti di riciclaggio;
  • Migliorare i programmi educativi e di informazione esistenti per fornire agli individui una migliore comprensione delle conseguenze non volute delle loro scelte da consumatori;
  • Creare incentivi per le imprese per entrare in un mercato della plastica ad economia circolare (i.e aliquote IVA differenziate, mandati di contenuto riciclato, norme di etichettatura dei prodotti e appalti pubblici green).

L’emergere di tecnologie abilitanti offrirà, sempre di più, opportunità per l’adozione di modelli di business circolari. L’Unione europea dovrà dunque proseguire su questa (giusta) strada sempre con maggiore enfasi in modo da creare un quadro ottimale per le imprese e i cittadini.

Campagne Liberali è un'associazione di cittadini che difende la libertà di scelta e promuove il metodo scientifico.

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