
Gentile redazione,
Sono uno studente di Scienze Politiche, iscritto all’Università della Tuscia e ho deciso di rivolgermi a voi, dato il vostro impegno per la scienza, per portare alla luce una testimonianza di quanto recentemente accaduto a Pesaro durante la manifestazione No Vaxx.
Mi trovavo in città per andare a trovare un paio di amici e non ero consapevole della manifestazione in cui purtroppo mi sono imbattuto. A parte la ridicola cifra sparata dagli organizzatori di 45000 persone. In realtà erano circa 10000 con diversi curiosi e diverse posizioni fra i manifestanti. Oltre a ciò molti dei presenti non hanno mostrato minimo rispetto verso la città, gozzovigliando in giro e lasciandosi dietro una scia di sporcizia e disordine. Proprio di fronte ai bambini che tanto vogliono difendere tra l’altro.
A un certo punto non abbiamo resistito e abbiamo provato a chiedere spiegazioni a qualche manifestante del perché fosse contrario all’obbligo vaccinale. Tra di noi anche uno studente di medicina al quinto anno. Appena hanno aperto bocca siamo rimasti sconcertati. Citazioni fasulle di studi inesistenti su vaccini e autismo. Accuse al Governo di essere colluso con le case farmaceutiche che avrebbero finanziato di tasca loro la campagna. Prese per il culo verso l’amico studioso di medicina. Slogan del tipo “il figlio è mio e ci faccio quello che voglio” (sentita a 1 metro di distanza). Inutile dire che ci siamo allontanati il più velocemente possibile.
Io credo che la speranza per la scienza in questo Paese stia venendo ogni giorno meno, presa a picconate dalla superstizione e dalla voglia di essere per forza contro qualcuno o qualcosa. Non è nemmeno idealismo, è nichilismo stupido e infantile. Vedere che chi si batte per la scienza e la ricerca ha meno voce in capitolo di chi si batte sul lato dell’ignoranza è frustrante e mi fa venire voglia di andarmene via.
Va bene la libera scelta, ma anche questa deve avere un certo limite quando rischia di danneggiare l’incolumità altrui.
Con stima,
Luca P.
La risposta di Campagne Liberali
Carissimo Luca,
Innanzitutto piena solidarietà per aver provato a discutere in modo civile ed esporre le tue ragioni.
Le voci a favore della scienza si sentono poco, è vero, ma si tratta di una maggioranza sommersa e come tale può comunque influenzare la società, anche rimanendo in disparte. È chiaro che preferiremmo vedere grandi manifestazioni per la scienza ed una c’è stata qualche mese fa se ti ricordi.
Concordiamo con il tuo sentimento di frustrazione di fronte a certe situazioni. L’importante però è non smettere di credere che la ragione possa prevaricare la superstizione e l’ignoranza di chi urla più forte. Come associazione proviamo a portare avanti i valori della scienza e del metodo sperimentale e siamo convinti che il vero cambiamento debba avvenire prima di tutto attraverso l’istruzione primaria e secondaria. I paradigmi scolastici attuali si stanno rivelando fallimentari e talvolta dannosi per lo sviluppo individuale degli studenti proprio perché il metodo sperimentale non viene insegnato adeguatamente. E quando questi giovani individui diventano persone adulte, alcune carenze emergono e sfociano nell’aggressività delle manifestazioni come quelle No Vaxx.
Non disperare comunque. In pochi anni l’innovazione ci ha regalato risultati straordinari. E altri ne stanno per arrivare. Nel nostro piccolo noi continueremo a portare avanti le ragioni della scienza e, chissà, magari in molti cambieranno il loro atteggiamento.
Nel frattempo, in bocca al lupo per il nuovo anno accademico e per i tuoi studi, ma soprattutto in bocca per il tuo futuro ovunque ti porti
Con simpatia,
Campagne Liberali