#FactChecking, Tagadà attacca l’olio di palma

Campagne Liberali prosegue con l’attività di fact – checking per dimostrare con il metodo sperimentale le verità alternative che i media presentano confondendo i cittadini.

Durante la trasmissione Tagadà del 26 aprile andata in onda su La7, si parla di gelati. Come si riconosce un buon gelato è la domanda della presentatrice allo chef del gelato Stefano Ferrara. In trasmissione si intravede anche un Cirino Pomicino in grande spolvero che, però, non si sa cosa c’entri con i gelati.
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Lo chef Ferrara risponde alla domanda elencando ciò che, secondo lui, non deve trovarsi nel gelato. Al primo posto mette grassi vegetali idrogenati come l’olio di palma. Qui scatta il FACT CHECKING di Campagne Liberali:
L’olio di palma non è un grasso idrogenato e, di conseguenza, non contiene grassi trans. I grassi trans erano presenti in quantità massicce proprio nei grassi vegetali e nelle margarine che venivano ottenute attraverso idrogenazione. “In natura prevalgono nettamente gli acidi grassi cis rispetto ai trans, che si formano soprattutto in seguito a determinati trattamenti artificiali. Per esempio, durante il processo di rettifica necessario per renderli idonei all’alimentazione, gli oli di semi si arricchiscono di acidi grassi trans. Analogo discorso per la produzione di margarine, che avviene attraverso un processo di idrogenazione degli oli vegetali (si aggiungono atomi di idrogeno per saturare i carboni impegnati nel doppio legame, ottenendo così trigliceridi con acidi grassi saturi, quindi solidi, a partire da lipidi insaturi, quindi liquidi).” Università di Camerino (per il documento completo vedere QUI).
Come sottolineato lo chef Ferrara parla erroneamente di olio di palma come grasso idrogenato ed è bene ricordare che questo ingrediente ha sostituito proprio le margarine e i grassi vegetali che subivano processi di idrogenazione aumentando il rischio di patologie legate agli alti livelli di colesterolo.
Infine vogliamo citare il recente studio della Nutrition Foundation of Italy (NFI) che potete trovare nella versione completa QUI: “I grassi saturi hanno caratteristiche reologiche che li rendono adatti a molte applicazioni alimentari, anche in alternativa ai trans insaturi, di cui è stata dimostrata la capacità di indurre danno alla salute dei consumatori e la cui presenza deve quindi essere evitata. Attualmente non esistono alternative perfettamente equivalenti, sul piano tecnologico e del gradimento per il consumatore, all’impiego dell’olio di palma e dei suoi derivati nella produzione di alimenti quali soprattutto i prodotti da forno”.
Allo chef Ferrara, e a questo punto anche agli spettatori di Tagadà, serve dunque un breve ripasso: l’olio di palma non è idrogenato e non ha nulla a che fare con i processi di idrogenazione. Per fortuna, aggiungiamo noi.

Campagne Liberali è un'associazione di cittadini che difende la libertà di scelta e promuove il metodo scientifico.