La scienza dice che l’olio di palma è benefico contro i tumori. Senza se e senza ma

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Osservando la rassegna stampa della scorsa settimana, alla voce “olio di palma” era possibile trovare l’ennesimo articolo de Il Fatto Alimentare. Da anni in guerra con l’ingrediente, tanto da lanciare una campagna su Change.org per eliminarlo dai luoghi pubblici.

Ebbene l’articolo titolava “L’olio di palma non è antitumorale. Ennesima bufala in rete”. Premesso che esistono bufale e bufale, come Il Fatto Alimentare ben comprenderà, e la ricerca condotta dall’Università Statale di Milano in collaborazione con l’Università di L’Aquila di certo non lo è (NE ABBIAMO PARLATO QUI), la cosa divertente è stata che pur di andare contro l’olio di palma l’autore sostiene che non è l’ingrediente a essere antitumorale, ma le sostanze che contiene. Dunque Il Fatto Alimentare si sostituisce all’Università, mentre il resto del mondo crede stupidamente che l’accademia abbia ragione. Potete trovare prove qui, qui e qui.

E viene specificato che è la Vitamina E dei tocoferoli e tocotrienoli, e non l’olio, che ha proprietà benefiche. Bene, per dovere di chiarezza, l’olio di palma contiene queste due sostanze in quantità superiori rispetto a tutti gli altri ingredienti utilizzati come alternative. Dunque, essendo composto per buona parte di questi composti chimici “buoni”, è possibile ed è logicamente valido dire che l’olio di palma ha effetti positivi nella prevenzione del melanoma. E non è una bufala.

L’intero mondo universitario non concorda con Il Fatto. Questo non è solo anti-scientifico, è deludente.

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