La scienza non può arrendersi all’egemonia demagogica

In questi giorni dove la Scienza sta subendo attacchi continui da parte della politica in merito alla questione vaccini, non possiamo che rinnovare la nostra battaglia per rafforzare il dibattito scientifico nell’arena pubblica in Italia. Sono giorni in cui qualsiasi discussione è animata fondamentalmente dal tifo, emarginando qualsiasi possibilità di confronto. Ciò è successo anche riguardo l’olio di palma.

È quello che Angelo Panebianco, sulle pagine de Il Corriere della Sera, ha chiamato la “resa culturale ai 5 stelle”. Ossia quella paradossale situazione per cui questo nuovo soggetto politico sta conquistando sempre più consenso, non grazie ai suoi contenuti o alla rigorosa preparazione dei suoi rappresentanti, bensì grazie alla resa incondizionata dei loro avversari. La ripetizione degli slogan “politici tutti a casa, arriviamo noi” è sufficiente ad accreditarli come nuovi padroni da accogliere a braccia aperte.

La stessa situazione è replicabile nel caso “olio di palma”. L’ingrediente molto usato a livello industriale ha presentato alcuni nodi critici che sono stati presi di mira da un acceso movimentismo ambientalista e intransigente. Il quale, utilizzando a sua volta slogan “olio di palma è velenoso”, “olio di palma uccide gli oranghi e le tigri” e così via, ha cancellato totalmente la possibilità di un dibattito scientifico e supportato dai fatti. Dall’altra parte della barricata la situazione che questi attivisti si sono trovati di fronte è stata la medesima della politica nazionale. Spaventati dall’aggressività del messaggio e dal vasto seguito (tutto da verificare) su internet, aziende e politici hanno ceduto. Con vere e proprie situazioni da voltagabbana.

Anche sull’olio di palma, dunque, vi è stata una resa quasi totale all’egemonia culturale a 5 stelle che non ammette dibattito alcuno. Né, in realtà, è in grado di sostenerlo senza cadere in contraddizione o venire polverizzati. Peccato che nessuno se ne stia accorgendo e si corra ai ripari dopo anni di totale resa. I consumatori, infatti, non sono tutti dalla parte degli anti-palma e ultimamente lo stanno dimostrando ampiamente. Sono anche un po’ stufi di tutti questi slogan ripetuti come un mantra esotico “senza olio di palma”.

Noi, oggi, ancora una volta vogliamo rinnovare il nostro appello affinché il dibattito non si riduca più ad un’egemonia demagogica che sostenga le iniziative politiche di quella o quell’altra parte. Noi sosteniamo la Scienza e il suo metodo. Con o senza olio di palma. Possibilmente con.

Campagne Liberali è un'associazione di cittadini che difende la libertà di scelta e promuove il metodo scientifico.