
La mozione presentata presso il Consiglio della Regione Toscana che chiede la messa al bando dell’olio di palma non è una novità nel panorama del Movimento 5 Stelle. Più di due anni fa si appropriarono della campagna lanciata da Il Fatto Alimentare per riproporla in Parlamento e cavalcare l’ondata di allarmismo e di paura. Non è una novità nemmeno che il Movimento 5 Stelle spesso diventi veicolo di interessi particolari e corporativi che cercano di avvantaggiarsi a discapito dei concorrenti.
L’olio di palma è stata l’occasione per i grillini di continuare la battaglia di opposizione con maggiore visibilità, e per le lobby di iniziare a seminare terrore in grado di danneggiare gli avversari. Ma quali interessi potrebbero celarsi dietro questa campagna denigratoria e violenta?
Basta una semplice ricerca empirica tra gli scaffali dei supermercati italiani, cercando soprattutto tra le maggiori marche, per scoprire che in maggior parte l’olio di palma è stato sostituito dall’olio di semi di girasole. A resistere, quasi stoicamente, è ancora la Nutella. E ci mancherebbe altro: cambiare un solo ingrediente alla formula rischierebbe di peggiorare qualitativamente un prodotto storico che ha fatto il successo di un’azienda e di tutti i suoi lavoratori.
Sì perché l’olio di palma non è solamente un ingrediente sano, come la scienza sostiene da sempre, ma ha anche un impatto positivo per l’economia del nostro Paese. Secondo recenti calcoli sono più di 11.000 i posti di lavoro direttamente collegati a questo prodotto che è in grado di generare un valore aggiunto di 1,5 miliardi di euro e 500 milioni di tasse per lo Stato.
Dunque, nonostante quello che sostengono le lobby dell’olio di semi di girasole e il Movimento 5 Stelle, eliminare l’olio di palma per sostituirlo con quello di girasole o altri oli provocherebbe un danno economico assai rilevante. Non solo, si andrebbe a sostituire un olio considerato sano dalla scienza con altri né più salutari né più sostenibili.
Questo i consumatori, e i politici, dovrebbero saperlo. Ma viene tutto messo a tacere di chi ha interessi ben più grandi che la salute dei cittadini italiani.