Il Suicidio dell’Europa

Nuovo protezionismo EU
Alcune domande ai parlamentari e burocrati europei che hanno deciso con il nuovo protezionismo di suicidare l’Unione Europea

La scelta dell’UE di eliminare l’olio di palma dai biodiesel entro il 2030 è un suicidio sociale ed economico. Ci saranno conseguenze a catena a causa di questo nuovo protezionismo di cui l’Europa pagherà il prezzo più caro.

I parlamentari europei vogliono salvare il pianeta con la direttiva REDII. È un’illusione. Con il bando dell’olio di palma hanno deciso di devastare il pianeta.

Abbiamo alcune domande per loro. Vorremmo che rispondessero pubblicamente anche se sappiamo non lo faranno in quanto non siamo una NGO ideologica che insegue utopie irrealizzabili di quelle che professano il mondo perfetto ignorando la realtà e la diversità.

Noi ci occupiamo di diagnosticare i problemi e di poter elaborare delle soluzioni realizzabili e sostenibili per tutti che migliorino la convivenza del mondo e amplino le nostre Libertà. La scelta europea di eliminare l’olio di palma dai biocarburanti entro il 2020 affossa la cooperazione, abbandonando i paesi dell’Africa e dell’Asia al loro destino, dopo averli saccheggiati e sfruttati per secoli. Ci dispiace che soprattutto i Liberali, sostengano questa decisione. Lo stato del Liberalismo in Europa è comatoso, come ben evidenziato dall’avanzata dei populismi.
Ecco le nostre domande per il Parlamento europeo:
  • Come reagiranno i principali paesi produttori di olio di palma alla vostra decisione? A chi venderanno quella parte di olio che l’Europa non acquista più? 
  • Ci saranno conseguenze commerciali, protezionistiche, contro i prodotti europei da parte dei paesi produttori? Questo bando equivale alle misure protezioniste del “cattivo” Trump. Ci sono protezionismi buoni (quelli europei) e cattivi (quelli degli altri)? 
  • Se dovessero diminuire le piantagioni di palme da olio, cosa crescerà al loro posto? La foresta? Siete sicuri di questo? Oppure altre coltivazioni meno sostenibili della palme da olio prenderanno il loro posto?
  • Con la filiera dell’olio di palma è stato avviato un processo di sostenibilità e certificazione, associato a riforme amministrative nei paesi produttori, con l’obiettivo di salvaguardare le foreste e la biodiversità. Pensate che continuerà anche con altre coltivazioni? 
  • Se la domanda di olio di palma calasse e calasse anche la produzione chi ci rimetterebbe per primo? Le poche grandi multinazionali che investono già in altre attività, o i piccoli produttori asiatici ed africani che dispongono solo della loro terra e del loro lavoro? Saranno in grado rapidamente di convertire la loro produzione? Siete sicuri che i governi locali saranno capaci – in breve tempo – di sostenere questa transizione?
  • Se i piccoli agricoltori saranno PRIVATI DEL DIRITTO AL LAVORO – così tanto caro a voi parlamentari europei – come troveranno le risorse per sopravvivere? 
  • In una recente conferenza in Vaticano, missionari e religiosi che vivono con i piccoli coltivatori dell’Africa e dell’Asia, hanno sollevato l’allarme che la riduzione di olio di palma potrebbe scatenare processi migratori ancora più radicali. Come pensate di porre rimedio a questo rischio, voi che state già affrontando così brillantemente la questione migrazione? 
  • Papa Francesco che si sta impegnando per la tutela dell’ambiente ha scritto nella sua ultima enciclica che la sostenibilità è il prodotto del bilanciamento delicato tra i diversi fattori sociali ed economici. Lo ha fatto riferendosi alla deforestazione? Credete che la vostra scelta sia un bilanciamento delicato? 
  • Comprendiamo che molti di voi, soprattutto francesi, inglesi (non eravate usciti dalla UE?), olandesi e belgi, avete la coscienza sporca per i massacri e i saccheggi compiuti dai vostri avi in Africa e in Asia. Non pensate che questa vostra politica sia una forma di colonialismo che si manifesta attraverso il protezionismo? 

NON CREDETE CHE LA SCELTA MIGLIORE SIA QUELLA DI PROMUOVERE LA SOSTENIBILITÀ DELLA FILIERA? Invece avete scelto di premiare le lobby europee e americane di filiere meno sostenibili.

Sono alcune domande a cui non risponderete. Perché? Sono fondate sul metodo sperimentale e impegnate a trovare soluzioni realizzabili. Voi siete invece impegnati ad inseguire il sogno di un mondo perfetto nella peggiore delle tradizioni storiciste e marxiste (anche voi tra i liberali e i conservatori) che trovano oggi nuova energia in un continente impaurito e incapace di elaborare soluzioni concrete per ampliare le libertà e la convivenza. Ignorate la realtà dei fatti e non otterrete soluzioni realizzabili. Renderete il mondo un posto peggiore seppure le vostre intenzioni erano quelle che l’Europa ha vissuto nel secolo scorso. Il finale di questa storia lo conoscete già, non è vero?

Con sempre meno stima e fiducia.

Campagne Liberali è un'associazione di cittadini che difende la libertà di scelta e promuove il metodo scientifico.

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