Renzi, abbiamo un problema: sulla scienza il tuo partito sta diventando come il Movimento 5 Stelle

Nel giorno in cui il Governo attacca la campagna di demonizzazione contro l’olio di palma attraverso le parole del viceministro dell’agricoltura Andrea Olivero che tuona ad un evento Ferrero “basta con il terrorismo e la disinformazione sui temi alimentari”, il Partito Democratico in Toscana invece appoggia ufficialmente il Movimento 5 Stelle nella campagna contro l’olio di palma.

Il gruppo consiliare del PD della regione Toscana ha difatti deciso di sostenere la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle che chiede di escludere l’olio di palma dalle strutture pubbliche regionali, appoggiandone non solo la narrativa faziosa, ma anche l’approcio anti-sceintfiico e allarmistico.

Si è parlato di un Partito Democratico diviso al suo interno sulla questione, ma che alla fine ha decisio di dare ascolto a Serena Spinelli e al suo apprccio “precauzionale”. La Consigliera difatti che ha dichiarato il voto favorevole del suo gruppo a “scopo precauzionale” in quanto “sul tema il mondo scientifico sta ancora dibattendo” e è necessario “fare attenzione a sposare battaglie condotte con troppo allarmismo”.

Alla Consigliera Spinelli e a tutti coloro che hanno decisio di adottarne l’approcio vorremmo chiedere: di quali studi contro l’olio di palma state parlando quando dite che la scienza è divisa? Perché se si tratta delle interpretazioni date dai media alle conclusioni di alcuni studi (come quello dell’EFSA), allora non si parla di scienza, ma di opinione e di allarmismo.

Inoltre non si comprende cosa volesse dire con “principio di precauzione”. Se non esistono studi che dicono che l’olio di palma fa male, che è cancerogeno, velenoso, mortale perché si parla di precauzione? La precauzione sui valori nutrizionali degli alimenti non si fa vietando tutto e sposando battaglie nate in seno all’allarmismo. Si fa valutando la scienza e la corretta interpretazione dei fatti. E la scienza in questo caso non giustifica un boicottaggio dell’olio di palma.

Di fronte alla contraddizione tra il voto del Partito Democratico in Toscana e l’intervento governativo sull’olio di palma, l’interrogativo è lecito: Renzi sta con Grillo o no sulla scienza? Se il premier e il suo partito avessero davvero una posizione diversa dai grillini e fossero davvero a favore del metodo scientifico, forse la mozione contro l’olio di palma appoggiata dal suo partito non sarebbe passata. Houston, abbiamo un problema di coerenza!