
L’abuso di olio di palma (come l’abuso di ogni altro olio e grasso) può nuocere alla salute, ma l’olio di palma – se mantiene il suo contenuto di vitamina E e non ha subito processi industriali come quelli per uso alimentare – contiene anche sostanze che contrastano il cancro e combattono molte altre malattie. Lo dimostra uno studio dell’Università Statale di Milano in collaborazione con l’Università dell’Aquila, studio pubblicato sulla rivista Scientific Reports – Nature Publishing Group.
Oggetto della ricerca degli scienziati milanesi e abruzzesi coordinati da Patrizia Limonta sono i tocotrienoli, derivati della vitamina E.
Gli scienziati hanno estratto questi composti, e in particolare il δdelta-TT, da olio di palma commerciale prodotto da un’azienda malese, la Golden Hope Biorganic (utilizzato in composti destinati a usi clinici e farmaceutici), e dai semi di un’altra pianta, l’annatto (nome scientifico: bixa orellana), che si usa in America Meridionale per alcune ricette di carne e come colorante industriale per alimenti. Ebbene, il delta-TT – contenuto a dire il vero anche in altri oli – ha mostrato capacità formidabili nel combattere i terribili melanomi della pelle. E non solamente.
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