Mamme, non fatevi abbindolare dai grillini e dalle loro crociate contro la scienza!

Quella per il grasso tropicale sembra essere diventata una vera e propria ossessione per i cittadini a 5 stelle, ormai sempre più alienati e coinvolti in battaglie dalla dubbia veridicità scientifica sia a livello nazionale che europeo. In un’interpellanza presentata presso il Parlamento Europeo, sede poco “attenzionata” dalla stampa italiana, la parlamentare europea Giulia Moi, che in passato ha dichiarato di aver scoperto una molecola con proprietà antitumorali di cui non vi è traccia da nessuna parte, ha recentemente chiesto alla Commissione Europea di proibire l’uso dell’olio di palma nei prodotti per allattare i bambini.

Se si legge il testo della mozione (potete trovarla QUI) si riscontrano numerosi elementi citati nella petizione promossa, anche questa volta, da Il Fatto Alimentare e Great Italian Food Trade che fa le medesime richieste allo Stato Italiano. Viene da pensare che queste due associazioni siano strettamente legate all’operato istituzionale dei 5 stelle, oppure che li sfruttino per aumentare la propria popolarità e visibilità.

Nel merito dell’interpellanza l’onorevole Moi cita il rapporto dell’EFSA uscito lo scorso maggio. Come abbiamo ricordato più volte, e non solo noi, il clamore intorno alla questione EFSA è stato del tutto creato ad arte. Se si legge bene lo studio condotto dagli esperti l’olio di palma non è cancerogeno in sé, ma lo sono tutti gli oli vegetali, e ribadiamo TUTTI GLI OLI VEGETALI, che sono raffinati con tecniche a temperature superiori a 200 gradi. Tant’è che in un’analisi della associazione di consumatori tedesca xx sulle creme spalmabili la crema con il maggior numero di contaminanti risulta contenere olio di girasole (e non di palma come si penserebbe ascoltando i 5 stelle che di questo ovviamente hanno cura a non parlarne).

La questione posta dal Movimento 5 Stelle che usa l’EFSA a sostegno di una demonizzazione artificiosa è non solo falsa nel contenuto, ma anche utilizzata in modo da creare ingiustificato allarmismo. Inoltre fa sembrare che l’EFSA abbia chiesto la messa al bando dell’olio di palma quanto non è affatto così (come potete leggere QUI). Il fatto che un parlamentare diffondi notizie false è molto allarmante, ma ormai si sa che la post-verità di questi giorni è molto di tendenza.

Ecco il nostro appello: a tutte le mamme interessate, dunque, chiediamo di non spaventarsi di fronte al clamore mediatico e di non seguire i consigli del primo politicante che passa, ma di affidarsi alla medicina e alla corretta informazione scientifica.